Bridget Jones. Un amore di ragazzo

Bridget Jones. Un amore di ragazzo

Un amore di ragazzo
Un amore di ragazzo

di Helen Fielding

Descrizione
Che cosa fai se la festa per i sessant’anni della tua migliore amica e il trentesimo compleanno del tuo ragazzo cadono lo stesso giorno? È giusto mentire sull’età quando sei a caccia di appuntamenti on-line? È moralmente accettabile farsi fare la piega quando entrambi i tuoi figli hanno i pidocchi? Ma il Dalai Lama twitta
personalmente o delega tutto al suo assistente? La tecnologia è ormai diventata il quinto elemento? O ti stai confondendo col legno? Fare sesso con uno dopo sei settimane di SMS è l’equivalente moderno di sposarsi dopo due incontri e sei mesi di corrispondenza all’epoca di Jane Austen? Con in testa questi ed altri, perfino più gravi
dilemmi, Bridget Jones inciampa tra un ostacolo e l’altro della sua nuova vita da mamma single. E intanto twitta, messaggia e butta giù elenchi di cose da fare per risvegliare la sua sessualità assopita, a dispetto di quella che alcuni, con espressione odiosa e sorpassata, si ostinano a chiamare mezza età.

Recensione
Il Diario di Bridget Jones fu per me, in tempi non sospetti, una straordinaria scoperta. Ho riso fino alle lacrime per le trovate di questa moderna Cenerentola e mi sono fiondata sul sequel Che pasticcio Bridget Jones, come un goloso su di una sacher.
Lo ammetto mi aspettavo di meglio e nonostante le risatine che riuscì a scucirmi all’epoca tra i due ho sempre preferito il primo.
Dopo Bridget è stata la volta di Olivia Joules (Olivia Joules and The Overactive Imagination) un romanzo orrendo, brutto oltre ogni dire, tanto è vero che in giro di copie in italiano non credo se ne trovino.

Ora per questo terzo capitolo della simpatica Bridget non mi aspettavo grandi cose, devo essere sincera, quindi posso tranquillamente dire di NON essere rimasta delusa da quanto letto.

Avevamo lasciato Bridget felice e innamorata del suo Mark, la ritroviamo alle prese con la vedovanza, due figli e twitter.
Sono passati 5 lunghi anni da quando l’affascinate avvocato Mark Darcy è passato a miglior vita e quindi la nostra protagonista, spronata dal suo gruppetto di storici amici, orfani solo di Sharon, cerca di ributtarsi nel gioco delle coppie attraverso siti di incontri, twitter e modernità varie.
I primi incontri non sono dei migliori, lei non è pronta, gli uomini che incontra sono folli e i bambini hanno mille impegni difficilmente conciliabili con le uscite romantiche.
Grazie ad un tweet conosce il giovane Roxster che entrerà a far parte della sua vita e la aiuterà nel suo cammino di rinascita emotiva.

Il libro, nonostante non sia paragonabile al primo della serie, si lascia facilmente leggere, Bridget è sempre la stessa, pasticciona, divertente, impacciata ma sempre adorabile. Daniel Cleaver che ho sempre trovato uno dei personaggi più riusciti della serie fa capolino, più di una volta durante la narrazione, dongiovanni e
scavezzacollo, ha aiutato tantissimo Bridget dopo la dipartita di Mark.
Carine le vicende legate alle situazioni scolastiche dei due bambini Billy e Mabel, e ancor più carini i soprannomi dati ai personaggi che ruotano attorno a Jones, una su tutti la mamma Nocolette ribattezzata Nicorette.
Insomma un libro piacevole, soprattutto se come me avete amato Bridget prima ancora che diventasse un caso editoriale in tutto il mondo!

Buona lettura

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