Come tu mi vuoi
di Volfango De Biasi
Un disastro di recensione. Così doveva intitolarsi questo mio post odierno, eh si perchè il libro di cui vi parlerò quest’oggi è davvero sul gradino più basso della scala dei libri da leggere.
Però la colpa di tutto ciò non è mia, bensì della ruota delle Letture e forse un po’ anche della mia bambina.
Calmi calmi vi spiegherò tutto molto presto, prima però un po’ di notizie sul libro:
Descrizione
Riccardo è un universitario con poca voglia di studiare, spiccato interesse per le ragazze e un’intensa vocazione per la bella vita. Non sa ancora che la sua esistenza, dorata ma sempre uguale, sta per cambiare grazie a un esame più difficile degli altri. Riccardo incontra Giada. E tutto diventa complicato. Giada è una secchiona, arriva a Roma dalla provincia più anonima per fare l’Università. È senza soldi, vive in pochi metri quadrati con altre compagne, prende tutto maledettamente sul serio e non fa che studiare. Una serie di avventure s’incatenano a rotta di collo in questa commedia fresca e romantica, dove l’amore è il motore di una doppia trasformazione. Da questo libro il film con Cristiana Capotondi e Nicolas Vaporidis.
Recensione
Due giovani universitari i protagonisti di questo romanzo. Benestante, fighetto e popolare Riccardo e bruttina, scialba e palesemente secchiona Giada.
In comune non hanno nulla, ma le loro rotte collimeranno e l’incontro comporterà profondi cambiamenti in entrambi.
Giada si renderà conto che con un aspetto diverso le sue possibilità sia come studentessa che come “ragazza” cambieranno notevolmente. Riccardo invece aprirà gli occhi sulla sua superficialità e sul suo rapporto con le donne ed in particolare con Giada che da brutto anatroccolo si trasforma in un cigno.
Bene partiamo dai punti forti del libro … mmm mmm mmm d’accordo ci ho provato ma no, non ce ne sono, mi tocca passare a tutto il resto.
Trama banale, una scrittura che sembra la sceneggiatura di un film anzichè un libro (chissà perchè!) ma non per questo è da considerarsi un pregio, personaggi descritti sommariamente e di una piattezza imbarazzante.
Due protagonisti che incarnano il peggio della gioventù moderna, con i loro comportamenti puerili. Giada che dovrebbe essere quella con un po’ di sale in zucca, si lascia abbagliare dai soldi facili scadendo nel ridicolo mentre Riccardo, bhe francamente un tipo così meglio perderlo che rischiare di trovarselo in qualche altro romanzo!
In questo caso libro e film sono allo stesso livello: BASSO!
E adesso vediamo perchè ho deciso di leggere Come tu mi vuoi anche se avevo forti dubbi e perplessità fin da subito.
Lo vedete il cuoricino sulla copertina? Ebbene la mia bambina circa 10 anni fa (aveva 2 anni!!!) per dimostrarmi il suo amore ha convinto il papà a comprarlo per me. Come potevo non accettare un gesto così tenero, dolce e meraviglioso?
Però da qui a leggere il libro ne è passata di acqua sotto i ponti, sono dovute intervenire le Laure e la loro ruota a farmi capitolare!
In ogni caso ne è valsa la pena perchè mi sono davvero divertita a massacrare un romanzo che fa acqua da tutte le parti!
Quindi cari lettori, STATE LONTANI!!!!!!!!!!!!!!!!
Io vi ho avvisati.
al prossimo giro ehm recensione
Chicca
Ciao Chicca! Tempo addietro vidi il film, che mi lasciò perplessa. Non sapevo ci fosse un romanzo alle spalle, ovviamente me ne terrò alla larga! Però come potevi non leggerlo!! Un regalo della tua pupetta 🙂
A presto!!
anche io non lo sapevo Baba, l’ho scoperto solo dopo, quando Giorgia mi ha regalato il libro. E poi è vero non potevo non leggere un libro donato con il cuore 🙂
Anni fa ho visto il film e non mi era proprio dispiaciuto, adatto a trascorrere due ore senza tanti pensieri, ma non sapevo che c’era un libro dietro tutto e sicuramente non lo leggerei. Forse è una storia per adolescenti
sicuramente è una storia per adolescenti ma io in genere le trovo quasi tutte carine, infatti tra le mie recensioni trovi molti libri che tecnicamente sono adatte ad un pubblico più giovane, ma questa proprio no. purtroppo è davvero pessima.
ihihih cosa non si fa per i figli (e le Laure!)
verooooooooooooooooooo
pensa te!