Piccole grandi bugie

Piccole grandi bugie
di Liane Moriarty

Bentrovati Lettori,
nemmeno pochi giorni fa ho detto di essere in pari con le recensioni e mi ritrovo a dovermi rimangiare tutto!
Nel mentre che pubblicavo la recensione del libro di Brian Freeman ho terminato altri due romanzi entrambi abbastanza corposi.
Il primo, di cui vi parlerò quest’oggi, è Piccole Grandi Bugie di Liane Moriarty da cui hanno tratto l’omonima serie con protagoniste Nicole Kidman, Reese Whiterspoon e Shailene Woodley che non ho ancora visto e chissà se riuscirò a vedere!

Descrizione
Una cittadina di provincia come tante, fatta di villette, giardini con i giochi e piscine gonfiabili, famiglie sorridenti, madri che chiacchierano all’uscita della scuola. Un luogo in cui è spontaneo conversare con i vicini e trovarsi per una grigliata dietro casa nei pomeriggi estivi. E facile per Madeline, Celeste e Jane diventare amiche. Anche se non potrebbero essere più diverse, e non possono dire di conoscersi davvero. Madeline è divertente e caustica, si ricorda tutto e non perdona nessuno. Il suo ex marito si è appena trasferito con la giovane moglie e la figlioletta nelle vicinanze e, quel che è peggio, la sua primogenita adolescente è già totalmente conquistata dalla nuova matrigna. Com’è possibile? si tormenta Madeline. Celeste è quel genere di bellezza che tutti si voltano a guardare quando cammina per la strada, ha due gemelli e un marito adorabile e bello quanto lei, sono ammirati da tutti, specialmente dai genitori della scuola dei figli. Tanta fortuna non potrebbe avere un prezzo? E quanto sarebbe disposta a pagare, si domanda Celeste. E poi c’è Jane, che si è appena trasferita in città. Una mamma single provata da un passato di tristezze, piena di dubbi e segreti che riguardano suo figlio. Madeline e Celeste prendono subito Jane sotto la propria ala protettrice, senza capire quanto il suo arrivo, e quello del suo imperscrutabile bambino, stia per cambiare per sempre le loro vite. Senza rendersi conto che a volte sono le bugie più piccole, quelle che raccontiamo a noi stessi per sopravvivere, che possono rivelarsi le più pericolose…

Recensione
Un angolo di paradiso Pirriwee, la cittadina australiana affacciata sull’oceano il cui centro nevralgico sembra essere la scuola locale che ospita i bambini delle famiglie residenti.
Madri casalinghe, madri in carriera, padri affascinanti e padri normali, donne dal luccicante caschetto biondo (nessuna Raffaella Carrà tranquilli) e mille attività scolastiche per rendere partecipi la comunità intera.
Tutto molto bello ed apparentemente perfetto. Peccato che la nostra storia cominci con un omicidio. Chi è stato ucciso? E soprattutto perchè?
Tutti interrogativi che ci porteremo dietro per le oltre 400 pagine del libro che daranno vita ad una storia che parla di quotidiana routine, di paure ma soprattutto di amicizia.

Tre le protagoniste, tutte profondamente diverse tra loro ma con un comune denominatore, l’autrice è riuscita a descriverle in maniera egregia esaltandone pregi e difetti.
Madeline, la mia preferita in assoluto allegra, divertente ma anche molto affettuosa nei confronti di chi ama. Jane introversa, sempre sulle sue e con la paura di sbagliare e infine la splendida Celeste che combatte una guerra interiore spesso estraniandosi e perdendosi in un mondo di pensieri.

Le tre donne, benchè abbiano ben poco in comune formano un terzetto concretamente affiatato. Madeline e Celeste prendono sotto la loro ala protettrice la giovane Jane che nel corso dei mesi passati a Pirriwee sboccia come un fiorellino luminoso.
La storia si svolge in un arco temporale abbastanza lungo narrando gli eventi che hanno portato alla tragedia finale alternando episodi giornalieri ai piccoli interventi dei personaggi di contorno che raccontano il loro punto di vista, alleggerendo in questo modo una narrazione che vista la lunghezza avrebbe potuto stancare il lettore.

Il libro si legge che è un piacere perchè oltre ad essere una storia di per se accattivante, mette una curiosità infinita il cercare di scoprire non solo chi sia l’assassino ma sopratutto la persona assassinata.
Bene cari Lettori, cosa ne pensate? conoscete i libro lo leggerete oppure deciderete di optare per la serie?

alla prossima
Chicca

4 Risposte a “Piccole grandi bugie”

  1. Lo voglio leggereeeee e voglio vedere anche la serie TV!!!!
    Ogni volta che leggo una recensione mi convinco sempre piu 🙂
    Bacio!

    1. ahahaha era successo anche a me e alla fine ci sono riuscita!
      per la serie chissà se riuscirò mai a vederla! con quelle faccio più fatica.

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