L’apprendista di Goya
di Sara di Furia
Quando Desirèe mi ha invitata a partecipare al Review Party dedicato al nuovo lavoro di Sara Di Furia ero inizialmente indecisa, poi però colpita dalla trama mi sono convinta a leggerlo e devo dire di esserne stata davvero felice. Ringrazio quindi la mia amica blogger in primis per aver pensato a me e La corte Editore per la copia digitale del romanzo.
Partecipano insieme a me al Review Party anche altri blog
Libri al caffè
Le mie ossessioni Librose
Letture a Pois
La biblioteca dei desideri
Copertina flessibile: 301 pagine
Editore: La Corte Editore (29 agosto 2019)
Collana: Millennium
Prezzo: € 18,90
Descrizione
Madrid 1791, l’arte fiorisce sotto l’occhio vigile dell’Inquisizione. Manuèl Alvèra vive e lavora nel colorificio di famiglia, abile come nessun altro nella miscelazione dei pigmenti. Goya in persona, un giorno, colpito dalla sua abilità, lo richiede al padre come apprendista con la promessa di farlo diventare un pittore di fama. Intanto, nel giro di poco tempo, in città vengono ritrovati diversi cadaveri, tutti di famosi artisti madrileni assassinati secondo il medesimo modus operandi: il corpo massacrato, denudato e scuoiato. Madrid è in subbuglio e mentre l’inquisitore attribuisce la responsabilità di quanto sta accadendo al mero peccato di vanità commesso dai pittori, Manuèl inizia ad avere il sospetto che proprio Goya sia coinvolto negli omicidi. Studiando l’opera del maestro per emularne il genio, il ragazzo scopre infatti un terribile segreto, che gli permetterebbe di raggiungere sfumature di colore mai viste per la realizzazione della pelle delle sue modelle. In breve il giovane apprendista si ritrova a essere vittima e al contempo complice di una spirale di bugie e segreti sempre più intricata, che metterà in discussione tutta la sua vita. Sullo sfondo di una Madrid impregnata di fervore artistico e untuosa religiosità si snoda la vicenda più cruenta che il mondo dell’arte abbia mai conosciuto.
Recensione
In una caldissima estate madrilena del 1791 si consumano atroci delitti a scapito di pittori famosi. Omicidi che spaventano la cittadinanza e che fanno da contorno alla vita del giovane Manuèl Alvèra, prodigio della pittura e abile artigiano dei colori.
Il talento di Manuèl viene notato da Francisco Goya, uno dei pittori di corte, che lo vuole come suo apprendista per insegnargli quell’arte che il maestro maneggia con talento e instruirlo affinchè riesca ad entrare nell’accademia che lo potrebbe consacrare come genio indiscusso della pittura.
Fare un salto indientro nel tempo in maniera così radicale è stato davvero incredibile, l’atmosfera che si respira tra le pagine del romanzo è carica di aspettativa e di amore per l’arte. La storia si colora a colpi di pennello e la Di Furia tesse una trama ingegnosa e piena di sfaccettature. Il mistero che avvolge le uccisioni non è complicato da capire, a circa metà del romanzo mi sono resa conto di chi potesse essere l’artefice di quei gesti insensati, anche se nel finale l’autrice ha saputo stupirmi sia per alcuni particolari che mi erano sfuggiti, che la conclusione in se.
Ho trovato la scrittura di Sara eccellente, ha saputo dare risalto a Manuèl in maniera completa nonostante la presenza ingombrante di Goya, tratteggiandone il carattere in maniera meravigliosa e facendolo crescere pagina dopo pagina. Bellissime le descrizioni di Madrid e dei personaggi che la rendono unica, le gitane maliziose e bellissime, la corrida così sanguigna e spaventosa, l’inquisizione terribile e implacabile.
Credo che l’autrice abbia svolto un lavoro enorme per rendere il suo romanzo ricco e dettagliato e questo è solo uno dei tanti punti di forza dell’apprendista.
Un romanzo che consiglio sicuramente.
Chicca
Ciao! Sono davvero contenta che il mio romanzo ti sia piaciuto! E… sì, dietro la storia c’è tanto lavoro e studio ma mentre studiavo l’ambientazione ho fatto anche io un bellissimo viaggio nella Madrid del 1791! Se ti va di condividere la tua recensione anche su Amazon ne sarei felice così che anche altri possano godere delle tue parole. Grazie di cuore. Sara Di Furia
Sara, mi permetto di intervenire. Lo studio che hai svolto per descrivere la vita di Goya si vede e lo ho apprezzato tanto anche io come Mariarosaria. Una storia ben strutturata e avvincente.
infatti proprio la sua bravura nell’approfondire gli argomenti mi spingono a voler leggere altro di suo
oh Sara che bello che tu sia passata a leggermi! condivido anche su Amazon, su GR già fatto!
Anche io sono sempre indecisa sugli storici, con la paura che se scritti male possano risultare pesanti e prolissi. Questo invece l’avrei valutato tutto il contrario. La storia è coinvolgente fin da subito e il mistero di El Diablo ti porta a voler conoscere sempre di più la storia 🙂
vero!
Anche io ho apprezzato molto le descrizioni delle atmosfere tanto che mi sono immersa nella vita di Madrid del 1791
bello bello!
Da non amante degli storici, l’ho apprezzato davvero tantissimo. Le descrizioni soprattutto non sono noiose ma coinvolgenti.
concordo, tra l’altro cosa non facile perchè Goya è una figura impegnativa che poteva oscurare tutto il resto.
Anche io apprezzato molto la cura nell’ambientazione, negli usi e costumi del tempo che ci permettono di vivere in pieno la storia
dopo aver letto questo libro ho voglia di recuperare anche altri lavori di Sara
ti è piaciuto tanto, che bello! Trasmetti proprio questa sensazione
si molto!