Solitude Creek

So benissimo di essere di parte e di non poter scrivere una recensione obiettiva, però credetemi ci provo 🙂
Comunque sia, Deaver è sempre Deaver e nonostante in Solitude Creek non ci siano i miei adorati Rhyme e Amelia, Kathryn Dance si fa apprezzare ugualmente per le sue doti deduttive e cinesiche.
Mettiamoci comodi e cominciamo …

Solitude Creek
di Jeffery Deaver

solitude creekDescrizione
Al Solitude Creek sta per iniziare un concerto rock. Le luci si abbassano, la batteria dà il tempo. Un paio di canzoni, e qualcosa non va. Nel piccolo locale affollato si addensa del fumo, e non c’è tempo di chiedersi cosa stia succedendo. La gente balza in piedi rovesciando sgabelli e tavoli, corre, cade, si ammassa alle uscite di sicurezza. Trovandole chiuse. Bloccate. Non tutti ne usciranno vivi. Siamo a Monterey, nella calda California centrale affacciata sull’oceano: l’assassino indossa gemelli Tiffany e scarpe Vuitton, è millimetrico nella sua ossessione, feroce nella lucidità, e si diverte a scatenare con freddezza l’inferno. Sceglie un luogo, pianifica nei dettagli l’attacco, si apposta: quello che vuole è stare a guardare le persone prese in trappola, vederle soccombere, come animali, all’istinto di sopravvivenza. Più nessuno d’ora in poi, che sia dentro un cinema, o in un ristorante, o nello spazio angusto della cabina di un ascensore, può ritenersi al sicuro. Ecco il nuovo caso del detective Kathryn Dance: una letale partita a scacchi che non consente la minima distrazione. Un impegno arduo, proprio ora che la donna è stata sospesa da un incarico importante, è alle prese con due figli adolescenti e le faccende del cuore sono sempre più impellenti.

Recensione
Il Solitude Creek è un fiume che scorre placido. Vicino alle sue sponde si trova l’omonimo locale che ospita eventi musicali di giovani emergenti, ma il Solitude Creek è anche il luogo perfetto per creare caos e morti.

Kathryn Dance retrocessa di grado e priva della sua pistola, a causa di un errore di giudizio, è destinata a seguire il caso che vede coinvolto un Soggetto Sconosciuto che abilmente semina panico tra le persone.
Coinvolta nella ricerca di questo inafferrabile personaggio si troverà ad indagare su molteplici piste, molte delle quali non la porteranno lontana e contemporaneamente vivere la sua vita di madre e compagna con le dovute gioie e problemi.

Molti, moltissimi i temi del romanzo e forse troppe cose da seguire e comprendere. Troviamo diversi casi legati alla Dance e alla sua squadra tanto che sembra di essere finiti in un labirinto inestricabile. Il bello della scrittura di Deaver è questo, confondere le acque grazie alla trama contorta ma avvincente, le deduzioni difficili da comprendere se non è la protagonista a spiegarle e un continuo rimescolare le carte in tavola.

Forse Solitude Creek non è il romanzo più riuscito dell’autore, devo ammetterlo mio malgrado, ma nel complesso è un thriller che si lascia leggere con piacere e che nonostante una serie di episodi che secondo me potevano essere omessi, mi ha tenuta come sempre incollata alle pagine.

Resto in attesa del prossimo, che ovviamente aspetterò con trepidazione!

Buona lettura
Chicca

2 Risposte a “Solitude Creek”

    1. ahahahahah
      se vuoi un libro non in “serie” leggi la Lacrima del diavolo. è molto bello ed è un romanzo che termina senza ulteriori legami con altri libri.

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