Review Party – Voce del mare

Review Party – Voce del mare

grafica a cura Le mie ossessioni librose

Sebbene questo per me sia un periodo pienissimo quando ho saputo dell’uscita di questo romanzo non ho resistito, ho deciso di partecipare all’evento curato dal blog I miei sogni tra le pagine perchè il pensiero di leggere una storia su una sirena mi affascinava troppo.
Un grazie alla CE Mondadori per la copia digitale del romanzo e alle mie compagne di viaggio con le quali è sempre fantastico scambiare opinioni.

Voce del mare
Natasha Bowen

Descrizione
Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d’origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l’impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.

Voce del mare è un romanzo straordinariamente poetico e potente, un esordio salutato da Nicola Yoon come “uno dei fantasy più epici e originali che abbia mai letto. Una storia che resterà con me a lungo”.

La dilogia Skin of the Sea è composta da:
1 – Voce del mare
2 – Soul of the Deep

Recensione
Acqua sul viso, una forte corrente, un luogo magico dove far riposare le anime di chi ha lasciato la vita terrena, questo è ciò che Simidele è chiamata a fare in qualità di Mami Wata, una sirena creata dalla magia della dea (orisha) Yemoja.
Ma tutto cambia quando Simi salva un umano mettendo in pericolo non solo Yemoja ma tutte le altre Mami Wata esistenti. Decide così di intraprendere un viaggio assieme all’umano Kola con la speranza di riportare ordine dove proprio lei ha generato il caos.
E assieme a Simi e Kola anche io ho viaggiato attraverso luoghi sconosciuti incontrando figure leggendarie, quelle nate da una cultura così lontana dalla mia ma estremamente affascinante.

immagine dal web

L’inizio del romanzo mi è sembrato lento e complicato, con tante parole dalla strana pronuncia e come dicevo per me davvero di difficile comprensione, ma poi tutto è iniziato a cambiare, diventanto più coinvolgente, interessante e con tanta voglia di scoprire cosa sarebbe accaduto.
Narrato in prima persona da Simi, il romanzo alterna in maniera splendida la vita da Mami wata della protagonista con quella del suo passato da umana, e lo fa in maniera davvero emozionante, soprattutto perchè questo romanzo è narrato in un periodo storico non facile, dove la tratta degli schiavi era una piaga enorme e dolorosa e Simi la vive in prima persona.

Mi è piaciuta moltissimo la figura di Yemoja, una dea compassionevole e gentile, ma ancora di più mi è piaciuta Simidele perchè ha coraggio e risolutezza, non si perde d’animo e va incontro al suo destino con forza sorprendente.
Natasha Bowen ha portato su carta la storia di una Sirena cotaggiosa ma allo stesso tempo ci ha raccontato di tradizioni africane sconosciute ai più, me compresa, che credo debbano avere molto più spazio nella vita di tutti noi.

Si parla di questo romanzo come di un retelling de La Sirenetta, ma nonostante alcuni temi che la riportano sicuramente alla memoria di chi ne ha amato le vicende, Voce del mare ha un fascino tutto suo, difficile da spiegare se non si è letto il romanzo.

Prima di salutarvi vorrei spendere una parola sul finale, che personalmente ho trovato perfetto e nonostante sappia che ci sarà un seguito alla parola fine la via anima di lettrice si è sentita assolutamente appagata.

Chicca

2 Risposte a “Review Party – Voce del mare”

  1. Un seguito, in effetti, non servirebbe. Molto interessanti alcune parti, anche la figura di Simidele, ma un po’ troppo lento per i miei gusti

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