5 Blogger per un autore #3 – Rebecca Quasi

5 Blogger per un autore #3 – Rebecca Quasi

Buongiorno a tutti carissimi Lettori,
terzo appuntamento con la rubrica 5 Blogger per un autore che per chi non lo sapesse mette ben 5 lettrici accanite, nonchè blogger, di fronte ad un autore/autrice comune.
Chi siamo? Io spero che ci conosciate già tutte ma per chi ancora non sapesse di noi eccoci qui, tutte insieme io, Daniela del blog Un libro per amico, Baba del blog Desperate Bookwife, Ombretta del blog Ombre di Carta e Chiara del blog La lettrice sulle nuvole.
Ospite della nostra Rubrica Rebecca Quasi, autrice italiana che ha al suo attivo davvero tantissimi libri. Per l’occasione ho deciso di leggere un romanzo di cui Chiara mi ha sempre parlato benissimo.
Come sarà andata?

Le Ali
di Rebecca Quasi

Descrizione
Una figlia appena nata, una promessa alla quale non può sottrarsi e un futuro tanto incerto quanto doloroso, sono ciò che Adriano Abregal, ingegnere di Formula Uno, si trova a dover affrontare. Il fatto che al suo fianco ci debba per forza essere Bianca Bastiani, una ballerina dallo stile di vita turbolento, non è certo incoraggiante. E per far funzionare la cosa i due “soci” studiano un patto blindato e preciso come un pit stop, una terra di nessuno asettica e impersonale dove all’apparenza sentimenti e passione non dovrebbero avere diritto di cittadinanza.
Dopo averci deliziato coi suoi regency Dita come Farfalle e La Governante, entrambi molto apprezzati sia da critica che pubblico, Rebecca torna al suo antico amore, all’ambiente che le è più caro. Il romance contemporaneo. Non vogliamo svelarvi nulla ma siamo sicuri che anche questa volta farà breccia nei vostri cuori con i suoi personaggi indimenticabili e i loro arguti dialoghi.

Recensione
Molte sono state le sensazioni che ho provato leggendo questo libro, un libro che comincia in maniera inaspettata, che porta un profondo dolore nella vita sia di Adriano che di Bianca, che li unisce come mai prima di quel momento. Un dolore racchiuso in un abbraccio e in uno sguardo che danno vita a qualcosa che nemmeno loro si aspettavano di poter e dover affrontare.
So che è vi sto raccontando davvero molto poco del romanzo in se, ma ogni mia parola potrebbe rivelare troppo su questa convivenza quasi forzata tra i due.
Adriano e Bianca sono come due navi alla deriva, sono consapevoli l’una dell’altro ma non si parlano davvero, anche se i loro sguardi spesso valgono più di mille parole.

In questa storia ho ritrovato la scrittura elegante della Quasi che mi aveva conquistata già con altri suoi lavori, una scrittura fluida, diretta, mai eccessiva.
I due protagonisti sono ovviamente al centro della scena, ognuno di loro è stato disegnato con grande cura, i loro caratteri, le loro emozioni, le loro paure si mostrano ad ogni riga. Adriano è a mio parere quello che vive un cambiamento maggiore tra i due, perchè Bianca, così ermetica e a tratti addirittura gelida, in realtà lascia intuire fin da subito la sua fragilità.

I salti temporali ad un tempo passato si incastrano perfettamente nel presente e rendono il lettore consapevole di cosa sia accaduto e del perchè si siano create alcune situazioni.
Quello che ho amato meno è il fatto che la narrazione è davvero troppo incentrata su Adriano e Bianca e nonostante le adorabili incursioni di Teo (piace molto!) ho sentito la mancanza di comprimari interessanti che avrebbero dovuto intrecciare il loro cammino con i due protagonisti.

Prima di concludere vorrei dire che anche stavolta sono felice della scelta fatta e spero che anche il prossimo appuntamento con questa rubrica (che sarà a Luglio) sia altrettanto interessante.

Vi saluto e scappo a leggere le recensioni delle mie colleghe e amiche!
Buone letture a tutti voi.
Chicca