La figlia del Dottor Baudoin

La figlia del Dottor Baudoin
di Marie-Aude Murail

Quanto tempo è ormai passato dalla lettura di Miss Charity? Almeno una vita e nonostante la voglia di ritrovare la scrittura della Murail, fino ad oggi ancora tentennavo.
Poi complice un giro in biblioteca e un libro breve a portata di lettore ed eccomi qui a raccontarvi della figlia del dottor Baudoin.

Descrizione
Sono in due a spartirsi l’ambulatorio. Uno è l’affascinante Jean Baudoin, il fondatore, in piena crisi dei cinquant’anni, infastidito da tutto: il lavoro l’annoia, i figli gli urtano i nervi. L’altro è Vianney Chasseloup, medico alle prime armi, occhi dolci e aria arruffata, pieno di ideali e buoni propositi. Lui cura tutti quelli che Baudoin non vuole più: gli anziani, i derelitti, i poveracci, i casi disperati. Ma un giorno, tra i pazienti del dottor Chasseloup, si intrufola una ragazza dagli occhi blu, quasi viola. Violaine. Una ragazza così graziosa, avrebbe tutto per essere felice. È la figlia del dottor Baudoin. Ma allora, che ci fa lì? Un romanzo che tocca il tema dell’aborto, con tatto, intelligenza e senza pregiudizi. Percorso dall’inconfondibile stile ironico di Marie-Aude Murail, il divertente ritratto di una famiglia solo apparentemente slegata.

Recensione
E’ ormai un medico stanco della sua professione, il dott Jean Baudoin che distribuisce farmaci come fossero acqua fresca, considera poco i suoi figli e nutre scarso rispetto per il suo socio Vianney Chasseloup.
Le sue giornate sono scandite da una quotidianeità a tratti soffoncante e lui, burbero più del solito non sa come reagire. Fatto sta che i suoi pazienti cominciano a preferirgli il giovane collega, sua figlia maggiore Violaine scopre di essere incinta e Vianney dal canto suo capisce di essere poco amato da Jean.

Con piccoli passetti le tre vite di Jean, Violaine e Vianney si intersecano creando un romanzo a tratti irritante che ha però il pregio di poter essere letto in brevissimo tempo.

Purtroppo questa volta non ho ritrovato quella scrittura che mi era tanto piaciuta in Miss Charity. I personaggi sono sì ben caratterizzati ma molto lontani dal mio modo di essere e forse per questo non sono riuscita a farmeli piacere.
Jean Baudoin e sua moglie sono i grandi genitori assenti, anche dopo aver scoperto che la loro bambina è in stato interessante restano lontani da lei lasciandole tutto il peso sulle sue spalle.
Violaine per contro è un personaggio che matura notevolmente nel corso del libro ed ho apprezzato molto la sua forza nonostante il difficile momento.
Ma colui che più di tutti ho preferito è il secondogenito di casa Baudoin, quel Pilou che nonostante sia in piena fase adolescenziale ed è decisamente un personaggio secondario, a mio parere si è distinto per l’amore che prova per la sua famiglia.

Nella sinossi del romanzo si legge che la Murail tratta con molto tatto il tema dell’aborto, è verissimo, però durante la lettura mi sono resa conto che l’autrice si è soffermata troppo su dati statistici, tipologie varie delle interruzioni di gravidanza e farmaci utilizzati, mettendo in secondo piano tutta la gamma di emozioni che scaturiscono da una scelta così complessa.
Insomma, diciamo che avrei preferito che i sentimenti dei personaggi venissero fuori più chiaramente, per questo credo che il romanzo, nonostante le ottime premesse, sia riuscito solo in parte.
Alla prossima
Chicca

10 Risposte a “La figlia del Dottor Baudoin”

  1. Miss Charity ce l’ho in lista perchè me ne hanno parlato benissimo e quindi sono curiosissima di leggerlo.
    Questo libro sono un pò dubbiosa perchè, se come dici tu, vengono trattati poco i sentimenti e le emozioni dei personaggi privilegiando i dati non credo che riuscirebbe a coinvolgermi come voglio sempre che faccia un libro. Peccato.

  2. A me è piaciuto molto, anche se ovviamente non ai livelli di Miss Charity, Ho letto anche Cecile, ma mi ha convinta meno. Sai cosa mi stregata di questo libro? L’antagonista di Baudoine, quel Chasseloup che ogni giorno regala ai suoi pazienti dolcezza e comprensione. Un eroe della quotidianità.
    La freddezza non mi è parsa tale: mi è sembrata un modo per rappresentare come i giovani vivono certe situazioni. Sembra tutto facile e poi nel fondo del cuore resta conficcato un pezzo di vetro. Possiamo sembrare disumani a volte, per sopravvivere, come se avessimo ricevuto il bacio della regina delle Nevi.
    Ok, è tardi…meglio se smetto di scrivere.
    Un saluto da Lea

    1. sono molto felice che a te sia piaciuto così tanto e capisco il tuo punto di vista. Vianney è un personaggio molto positivo e sensibile colpisce per la sua umanità però nel complesso a mio parere il libro manca di qualcosa. Io mi sono sentita molto lontana dal modo di essere genitori dei Baudoin forse per questo ho fatto fatica a capire le loro scelte.
      grazie per il tuo commento è sempre bello confrontarsi

  3. Ciao! Non sono ancora riuscita a leggere nulla di questa autrice, anche se Miss Charity mi ispirava. Non conoscevo proprio questo suo libro, ma credo che continuerò ad ignorarlo anche ora, perché quello che hai scritto, soprattutto sui personaggi, non mi ha fatto impazzire, però spero lo stesso di riuscire a leggere Miss Charity e vedere come va 🙂

    1. ciao Sianna, Miss Charity è stupendo ed io lo consiglio sempre questo invece, a meno che non ti ispiri proprio, meglio tenerlo da parte 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.