Review Party – Le impure

Review Party – Le impure

Buongiorno cari Lettori
e buon sabato a tutti voi. Oggi vi parlo di un romanzo dal potenziale altissimo che purtroppo a mio parere non è stato sfriuttato a pieno.
Grazie alla CE Mondadori per la copia cartacea del libro e ad Amarilli per avermi inclusa nell’evento da lei organizzato.

E ovviamente il banner qui sopra è sempre opera della bravissima Dolci!

Kim Liggett
Le impure

Descrizione
Nessuno parla mai dell’anno di grazia. È proibito.

Nella Garner County, tutte le ragazze, al compimento del loro sedicesimo anno, vengono bandite dalla comunità e obbligate a vivere nella foresta per un anno, affinché sfoghino la loro magia nella natura selvaggia per poi tornare nella civiltà, sempre che sopravvivano, purificate e pronte per il matrimonio. Nella società patriarcale in cui sono cresciute, infatti, si è convinti che a quell’età le ragazze abbiano il potere di persuadere gli uomini ad abbandonare i loro letti coniugali, di far perdere la testa ai coetanei e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la loro stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l’essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne.

Tierney James, però, non si sente potente. Né si sente magica. Ma, questo sì, sente che dietro l’esperienza che la attende si cela qualcosa di più spaventoso dei pericoli nascosti nella foresta o dei bracconieri pronti a rapire lei e le altre ragazze per ucciderle, farle a pezzi e venderle al mercato nero. La minaccia più grande e terribile potrebbe arrivare proprio dalle sue compagne di sventura, ma Tierney non è disposta a subire passivamente la sorte che le è stata assegnata…

Recensione
Se c’è una sensazione continua che ho provato leggendo questo romanzo è stata quella dell’oppressione. Mi è capitato pochissime volte di sperimentare qualcosa del genere ma con Le Impure ho vissuto tutta la storia con un senso di angoscia che credo sia uno pregi maggiori del libro stesso.
La Liggett ci racconta dell’anno di grazia di un gruppo di ragazze che vivono quella fase della vita che passa dall’adolescenza all’età adulta e che per tale motivo vengono mandate in un luogo selvaggio e “recintato” per eliminare tutta la magia che sta per impregnarle, un modo barbaro per fare ciò di cui la protagonista prende ben presto coscienza: addomesticarle.

In una società prettamente maschilista le donne sono considerate poco più che animali da compagnia, non possono stare insieme, non possono scegliersi la vita che preferiscono, non possono disobbedire ad alcuna regola imposta dal patriarcato, ma una di loro Tierney la terribile è una ragazza forte, forse anche troppo per lasciarsi addomesticare.

Questo è un romanzo tutto al femminile, dove le donne lottano tra di loro e lo fanno con crudeltà e cattiveria. Il loro anno di grazia è solo una continuazione di quanto già fanno nella vita e allo stesso tempo un preludio di ciò che sarà e l’autrice è stata davvero brava a descrivere tutti i particolari e le azioni che avvengono in questo lungo periodo.
Ma se da una parte devo decantarne i pregi dall’altra purtroppo ci sono anche i difetti palesi del romanzo.
Le lacune trovate sono moltissime, le spiegazioni sono sommarie e scarne e non permettono al lettore di capire il perchè di questa società, il perchè esistano i bracconieri, il perchè le donne seppur tante non riescano a trovare un punto di incontro.
Madri e sorelle che non si parlano, un mutismo snervante e non analizzato per bene, così come la struttura politica generale di cui si da una piccola infarinatura solo ad inizio romanzo.

Se fossimo a scuola e questo libro fosse un alunno direi che è bravo ma non si impegna. Le potenzialità sono moltissime e alcuni personaggi se meglio caratterizzati avrebbero davvero fatto la differenza, devo però dire che alcune cose non me le aspettavo e mi hanno stupito in positivo.

Soprattutto il senso di speranza che ho provato al termine della lettura.

Chicca

4 Risposte a “Review Party – Le impure”

  1. Un romanzo al femminile, ma con una versione per nulla zuccherosa e romantica… Le donne, quando vogliono, sanno essere cattive 🙂

  2. Anch’io penso che il worldbuilding non è ben sviluppato ma nell’insieme la lettura è stata comunque coinvolgente e scorrevole.

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