Tu leggi? Io scelgo! #59 – Cupcakes a colazione

Tu leggi? Io scelgo! #59 – Cupcakes a colazione
di Nora Roberts

Cari Lettori,
per l rubrica di questo mese sono stata abbinata al blog di Floriana ed ho scelto di leggere il romanzo di Nora Roberts Cupcake a colazione che in realtà alla fine si è rivelato un libro composto da due storie distinte, ma i cui protagonisti (femminile della prima e maschile del secondo), sono amici tra loro.

Come sarà andata?

Vi lascio il banner con i partecipanti per novembre e ringrazio Dolci per la Grafica.

Descrizione
Summer è una maga del dessert ed è appena stata ingaggiata dal proprietario di una catena di alberghi di lusso, Blake Cochran, per creare un menu prestigioso per il ristorante di Filadelfia. Carlo ha appena finito di dedicarsi al suo ultimo libro di ricette e sta per intraprendere un viaggio per pubblicizzarlo insieme all’agente Juliet Trent. Una vera sfida, per Summer e Carlo, indovinare quale sia il piatto preferito delle persone che hanno appena rapito il loro cuore. Dopo, si tratterà solo di cucinarlo e apparecchiare per una cena a lume di candela. Due chef di grido che in cucina amano soprattutto il lato sensuale, la capacità di incantare e sciogliere gli animi grazie a semplici ingredienti mescolati con maestria.

Breve intro sui personaggi
Prima parte protagonisti Summer e Blake – Lei chef famosa, lui proprietario di una catena alberghiera
Seconda parte protagonisti Juliet organizzatrice di eventi e Carlo chef rinomato

Recensione
Non so se negli anni sono cambiata io oppure semplicemente ho aspettative diverse da quanto poi realmente riscontro, fatto sta che gli ultimi libri che ho letto della Roberts non si sono rivelati all’altezza.
Purtroppo anche questo non fa eccezione.
Non posso dire che sia scritto male tutt’altro, lei è sicuramente una brava autrice ma ho faticato tanto ad entrare in empatia con i personaggi.
Summer protagonista della prima storia è una donna di una spocchia spaventosa e va bene che è una professionista, eccellente nel suo lavoro ma insomma un po’ di umiltà non guasta mai.
Tutta la prima parte del romanzo è un voler suo essere sopra tutto e tutti a discapito della narrazione che si trascina noiosa e con pochi guizzi di interesse.
D’altro canto Blake ne esce male perchè a parte tampinare Summer fa poco altro.

Nella seconda storia non ci discostiamo di molto, cambiano i personaggi ma il succo è quello.
Carlo è uno chef di successo, meno snob di Summer ma comunque ha un’opinione di se stesso altissima. Juliet invece l’ho preferita perchè una donna che si impegna nel suo lavoro per far carriera e si vede che ce la mette tutta.
La scrittura è scorrevole ma manca di charme e sebbene si arrivi alla fine del libro in un attimo ne sono rimasta comunque insodisfatta.
Mi dispiace molto ma stavolta non è andata bene.

Chicca