L’Angolo vintage 2.0 #17 – La sfida

L’Angolo vintage 2.0 #17 – La sfida

Buongiorno cari Lettori,
bentrovati con la rubrica L’Angolo vintage 2.0, che a cadenza mensile ci vede impegnate in un libro che come dice la parola non è recensitssimo.
Ho letto per l’occasione un romanzo che ho pratricamente preso alla sua uscita salvo poi lasciarlo li ad aspettare!
Accanto a me questo mese trovate …

grafica a cura La mie ossessioni librose

E il libro che ho scelto è:

Harris Brothers #1
La sfida
di Amy Daws
Descrizione
Lui è il suo paziente, lei il suo dottore. Non dovrebbero ma… Dio quanto lo desiderano.

Camden Harris, il gigante e notoriamente sexy giocatore di calcio, è bloccato a letto in un ospedale di Londra, ma il suo ginocchio rotto non gli impedisce di mettere in atto il gioco in cui è esperto con Indie Porter, un peperino dai capelli rossi, nonché suo medico.
Non è neanche lontanamente il suo tipo, ma potrebbe essere la distrazione perfetta dal devastante danno che questo incidente potrebbe procurargli.
Indie è stanca che la sua ingenuità sia come un bersaglio sulla sua schiena. Come bambina prodigio ha da sempre messo la sua istruzione al primo posto, ma un’avventura con un giocatore di calcio come Camden potrebbe essere proprio ciò di cui ha bisogno per afferrare la vita e godersela. E lui potrebbe anche essere l’uomo perfetto per il progetto su cui sta lavorando da due anni.
Ma quando a fare la mossa finale saranno i sentimenti, non ci sarà medicina che possa guarire i loro cuori.

Recensione
Primo volume della serie Harris Brothers aveva tutte le qualità che su carta avrebbero potuto piacermi. Sport romance, personaggi interessanti, nello specifico un calciatore e una dottoressa, fratelli e amici che interagiscono con i protagonisti, ma tutto questo bel castello è decaduto nel primo capitolo. Perchè sono andata avanti direte voi? Forse perchè mi piace soffrire! Scherzi a parte volevo sapere come sarebbe finita.

Indie Porter, è una specializzanda giovanissima, ha doti intellettive che l’hanno portata ad essere tra le dottoresse più in gamba dell’ospedale in cui lavora e che è tra i primi a provare un innesto su un calciatore infortunato, Camden Harris.
Quest’ultimo belloccio, egocentrico e molto interessato a lei si mette a farle la corte fin dal primissimo incontro.
Tralasciando la poca professionalità della dottoressa in generale che mi ha infastidita non poco ci sono stati mille eventi che ho trovato anacronistici e in contrapposizione tra loro.


Indie nel giro di poche ore si trasforma da suora in vamp, è una persona che passa dall’essere fredda e fissa su un obiettivo allo stravolgere tutto come nulla fosse. Lui che ha una famiglia ingombrante adduce dubbi su quel che vuole fare e tutto del giro di un arco temporale talmente breve da essere imbarazzante. Io so di avere problemi con gli instalove ma qui è davvero tutto eccessivo.

Quello che salvo è la scrittura scorrevole, perchè il romanzo lo si legge in fretta, ma quello a parte c’è ben poco che mi sia piaciuto. Mi dispiace ma forse mi aspettavo qualcosa di diverso e il risultato non è stato dei migliori. Diciamo che la Daws con me non ha fatto goal.

Chicca

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