Tu leggi? Io scelgo! #57 – Peggio per chi resta

Tu leggi? Io scelgo! #57 – Peggio per chi resta

Bentrovati cari Lettori
con maggio torna l’apputamento con la rubrica Tu Leggi? Io scelgo! nata dalla mente di Chiara e Rosaria che come sapete vede la partecipazione di tante persone che ogni mese ci tengono compagnia.
Nel banner creato da Dolci trovate tutte le partecipanti:

Per questo mese sono stata abbinata a Ludovica e quale occasione migliore per continuare una serie che adoro?

Peggio per chi resta
La colf e l’ispettore #5
di Valeria Corciolani
Che cosa ci fanno Jules e Alma, con tanto di prole e suocera al seguito, su un pulmino a nove posti stracarico di bagagli? Strano a dirsi, stanno per concedersi una vacanza dove l’ispettore Rosset è nato e cresciuto: in Valle d’Aosta. Neanche il tempo di scendere dal pulmino, però, e Jules si trova invischiato nel caso più destabilizzante della sua carriera: Lia Favre, amica di infanzia e suo primo amore, è scomparsa senza lasciare tracce. E il tuffo nel passato è senza pietà.

Ci vorrà Alma per aiutarlo ad annodare i fili tra presente e passato, anche se la trasferta ha scombussolato pure lei. A dar loro manforte l’immancabile acume dell’Alfonsina, coadiuvata questa volta dal sapere contadino della signora Bruna e dalla combattiva sagacia della viceispettrice Piera Jantet. Scopriranno che “è male per chi va”, certo, ma a volte è forse “peggio per chi resta”.

La serie è così composta:
Acqua passata
Non è tutto oro
A mali estremi
E come sempre da cosa nasce cosa
Peggio per chi resta
Il tempo fa le pietre

Recensione
Da sempre i romanzi di Valeria Corciolani mi fanno innamorare. Ogni volta scopro quanto la sua scrittura, i suoi personaggi e le sue storie siano meravigliose perchè raccontano il quotidiano di persone comuni e lo fanno con trasporto ed emozione.
Arrivati al quinto capitolo di una serie si potrebbe pensare che sopraggiunga la stanchezza e invece anche stavolta Alma e Jules se la cavano alla grande e sapete perchè? Perchè più di ogni altro, questo libro ci mostra i loro sentimenti più veri, quelli che portano nel cuore, sentimenti che arrivano dal passato e altri dal presente ma che mai come stavolta sono parte dominante nella storia.

I nostri cari amici, scusami Valeria ma per me ormai loro lo sono, raggruppati i figli (4 lei e uno lui), suocera (una e anche piuttosto ingombrate), un girello di ultima generazione, un pulmino e bagagli vari partono per la Val D’Aosta in quei luoghi in cui Jules ha visto la sua giovinezza passare e andiamo alla scoperta del suo passato, dei suoi amici d’infanzia e di una donna che è stata una parte importantissima della sua vita e che è scomparsa nel nulla.
Così quella che doveva essere una vacanza si trasforma in ben altro e tra prese di coscienza, amicizie che valgono più dell’oro, la colf e l’ispettore vivranno un’avventura emozionante che in qualche modo li segnerà e cambierà.

La Corciolani è stata magnifica come suo solito, ha creato una trama ingegnosa che viene svelata di pagina in pagina, ci presenta un nuovo personaggio che ho adorato la viceispettrice Piera Jantet che mi auguro di ritrovare anche in futuro, se non in questa serie, perchè no in una tutta sua, ed è anche stata capace di farmi odiare l’unica persona assente del romanzo, proprio quella Lia Favre che tutti cercano senza successo. Questo è stato un colpo di genio e sebbene il mio parere su di lei non sia cambiato alla fine della storia, quanto meno ho provato rispetto per le sue scelte. In questo Alma è decisamente più generosa di me.

Così tra omaggi ad altri scrittori italiani (awwwwwwwwwwww), profumi di montagna e epifanie inaspettate posso concludere dicendo che questa autrice è spettacolare e voi miei cari lettori dovete assolutamente leggerla!

Chicca