Questa volta leggo #55 – Aspettavo te

Questa volta leggo #55 – Aspettavo te

Cari Lettori,
bentrovati con un nuovo appuntamento con la rubrica mensile Questa volta Leggo. Come ormai saprete ogni mese scegliamo una parola chiave che sarà il cardine della nostra lettura e per Febbraio la parola scelta è:

  • MANO

Di seguito trovate il bellissimo banner realizzato da Dolci con tutte le partecipanti e subito dopo la mia recensione.

Buona lettura

Titolo : Aspettavo te
Autrice: Gianna Gabriela
pagine 241

Descrizione
Dicono che il college sia il momento adatto per commettere errori ed essere sconsiderati. Viviamo in una bolla in cui non esistono conseguenze concrete. Dicono che dovremmo sfruttare questo momento prima che la bolla esploda e ci ritroviamo da soli.
Così mi sono comportato come avrebbe fatto qualsiasi persona ragionevole, ho seguito il consiglio.
Il college per me significava feste, ragazze, risse e football.
Ho fatto di tutto. Finché Amelia King non è entrata nella mia vita e ha scombinato tutti i piani. Immagino che io abbia cambiato anche i suoi.

Recensione
Piccola premessa
Ho preso questo libro nel mese di dicembre a seguito di una sorta di calendario dell’avvento indetto dalla Casa editrice, non sapevo che fosse un quarto volume di una serie così nonostante il romanzo si legga comunque con facilità, ho patito (sia chiaro per colpa mia) la mancanza di tutto ciò che era accaduto in precedenza.

I protagonisti sono due 21enni, Amelia e Nick, lei una studentessa molto ligia e con idee chiare nella testa e lui un giocatore di football con la nomea di donnaiolo.
Iniziano a frequentarsi senza impegno ma le cose tra loro cambiano perchè quello che accade li lascia impreparati.

Il romanzo, come ho scritto prima si legge in fretta, è carino e i due protagonisti hanno una evoluzione discreta ma non sono mai riuscita ad entrare del tutto in empatia con loro, non è scattata la scintilla forse perchè ho trovato tutta la narrazione piuttosto statica. La parte emotiva è molto presente ma l’ho trovata eccessiva, si passa da un emozione all’altra in maniera troppo repentina e ho patito tanto il fatto che il 90% del libro sia ambientato in un appartamento. Come se tutto fosse fermo in un solo punto.

So che non è semplice capire le mie parole ma se dovessi spiegare la cosa in maniera precisa farei spoiler.
Non so se leggerò gli altri volumi della serie, ma com’è che si dice? Mai dire mai.

Chicca

3 Risposte a “Questa volta leggo #55 – Aspettavo te”

  1. QUando si leggono serie partendo da un volume “centrale” si patisce sempre, anche quando sono storie autoconclusive. Anche ha me è capitato di leggere una serie partendo da un libro successivo, senza sapere che era una serie e quindi capisco la tua sensazione

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