Review Party – I viaggiatori del binario 5
Buongiorno Lettori,
anche oggi vi lascio la recensione di un romanzo che mi ha stupita incredibilmente, Vi dico solo che l’ho finito la scorsa notte 4.30 e di cui ringrazio la CE Mondadori per la copia e il Blog I miei sogni tra le pagine per l’organizzazione.
La bravissima Dolci si è nuovamente occupata della e nel banner che trovate qui sopra troverete i nomi dei partecipanti.
Ma veniamo a noi!
Pronti?
I VIAGGIATORI DEL BINARIO 5
di Clare Pooley
Editore: Mondadori
Prezzo: Ebook € 10,99 Cartaceo € 19,00
Pagine: 347
Genere: Narrativa contemporanea
Trama:
Ogni giorno alle 8.05 Iona Iverson prende il treno per andare al lavoro e percorre dieci fermate, da Hampton Court alla stazione di Waterloo, accompagnata dal suo cane, Lulu. Ogni giorno vede le stesse persone, su cui fa ipotesi e che conosce solo per i soprannomi che lei stessa gli ha affibbiato. Naturalmente, non parlano tra loro. Da pendolare esperta, infatti, Iona sa che sul treno ci sono regole precise che tutti dovrebbero seguire:
- Avere un lavoro a cui recarsi.
- Non consumare cibo caldo.
- Essere pronti a ogni evenienza.
- Non parlare mai con gli sconosciuti.
Ma una mattina uno dei passeggeri, che Iona ha soprannominato “Chic ma Sessista”, rischia di strozzarsi con un acino d’uva proprio davanti a lei. Sarebbe morto se non fosse stato per il tempestivo intervento di “Sospettosamente Simpatico”, ossia Sanjay, un infermiere che gli pratica la manovra di Heimlich. Questo singolo evento dà il via a una reazione a catena, e un gruppo di persone che non hanno quasi nulla in comune se non i loro spostamenti quotidiani scopre che un incontro casuale può trasformarsi in molto di più e che parlare con gli sconosciuti può insegnarci qualcosa sul mondo che ci circonda e su noi stessi. Ma quando la vita di Iona inizierà a crollare, i suoi nuovi amici saranno presenti nel momento del bisogno?
Recensione
Sono una ex pendolare, per anni per andare al lavoro prendevo due metro e un autobus e una cosa che capita ai chi usa i mezzi pubblici è incontrare quasi ogni giorno le stesse persone. Se sei un tipo a cui piace la chiacchiera diciamo che intrecciare rapporti di cordialità è abbastanza frequente, ed io ne sono un esempio visto che quando aspettavo la mia seconda bambina un gruppo di colleghi di metro mi hanno fatto una sorpresa regalandomi degli abiti per lei.
Tutto questo preambolo per dire che io ero curiosissima di scoprire cosa la Pooley avrebbe tirato fuori dalla sua storia.
Ebbene dopo aver letto la parola fine posso dire con tranquillità che l’autrice è riuscita a scrivere un romanzo delicato, attualissimo e molto coinvolgente.
Un evento quasi tragico permette l’incontro di un gruppetto davvero variegato di personaggi capitanati dall’esuberate Iona, ex ballerina e attuale giornalista in una rivista che si rivolge principalmente ad un pubblico femminile.
Lei è una donna esuberante che veste in modo da non passare inosservata ed è il collante che unisce i Viaggiatori del binario 5.
Martha la studentessa bullizzata, Emmie una dolcissima donna che ha a che fare con un misterioso stalker, Sanjay infermiere dalla forte empatia, Piers lo Chic ma sessista, David l’uomo triste e tanti altri pendolari che ruotano attorno alla carrozza 3 la preferita di Iona e della sua cagnolina Lulù.
La Pooley ci racconta le loro storia, alternando i capitoli come le fermate del treno, in questo modo riesce a caratterizzare in maniera perfetta ognuno di loro rendendoli non solo umani agli occhi del lettore ma assolutamente veritieri. Ho trovato bellissime le loro maturazioni; all’apparenza ognuno di loro sembrava ben diverso da quello che poi è diventato attraverso pagine e pagine di emozione.
Ho adorato questo romanzo, non so se si è notato, è tenero e spietato nella sua verità e mi sono trovata a volerne sapere sempre di più.
La scrittura di questa autrice si è rivelata un mix di cose, è divertente e dolorosa, rabbiosa e triste e tremendamente umana. Mi ha fatto venire voglia di mettermi in viaggio per scoprire se anche io posso essere di nuovo così fortunata da incontrare sul mio cammino delle persone così incredibili da voler condividere parte della mia esistenza.
Assolutamente consigliato.
Chicca