Tu leggi? Io scelgo! #62 – Il detective fantasma

Bentrovati cari Lettori
anche per gennaio mi trovate pronta con la rubrica Tu Leggi? Io scelgo! nata dalla mente di Chiara e Rosaria.
Questo mese anche Rosaria è tornata a bordo dopo un periodo di riposo e la cosa mi rende felicissima!
Per questo mese sono stata abbinata al blog di Francesca e la mia scelta è stata velocissima, infatti avevo già in mente il libro da usare e ringrazio moltissimo Dolci per avermelo regalato per Natale.
Qui la recensione del blog Punto di lettura e in fondo troverete invece il banner con i nomi dei blog partecipanti!

Il detective fantasma
di Vanessa S. Riley

Descrizione
Jack Wyte è morto. Ed è stata una strana faccenda, il genere di faccenda che quando ti chiedono “Come sei morto?” ti dà il diritto di rispondere: “È complicato.” Si lascia alle spalle una carriera nella Rapine-Omicidi che gli ha rifilato una pessima salute, una vita solitaria, una ex moglie, una figlia ormai adulta e l’amore di Dare, un’insolita ragazza che può vedere i fantasmi ma rifiuta di vedere lui. E se pensava che tirare le cuoia, nella sua sgradevolezza, risolvesse tutti i problemi, si sbagliava di grosso. Morire, in realtà, è stato solo l’inizio. A Londra ci sono stati dei decessi diciamo poco ortodossi, e pure a Los Angeles. Due personaggi non proprio umani sono stati incaricati da un concilio di non-morti di insabbiare tutto l’insabbiabile, con le buone o le cattive. La detective inspector Jamaica Kingstone della polizia metropolitana di Londra possiede la Vista, e questo non ha migliorato il suo umore o il suo carattere. Anzi l’ha resa molto nervosa. Il caso finirà metaforicamente sulla scrivania di Jack Wyte, la cui vita non è stata un granché, ma la cui morte si preannuncia anche peggio. Perché la verità non è mai piacevole e l’indagine in corso lo obbligherà a confrontarsi con dei fantasmi molto più inquietanti delle ombre dell’aldilà.

Recensione
Prendete un detective fantasma, 7 persone morte per cause innaturali, una investigatrice un po’ tamarra, una esper, tre liberti e una archeologa e mescolate bene. Aggiungente poi un nobile ricchissimo, la trista mietitrice e una nebbia fredda e otterrete i perfetti ingredienti per un romanzo weird coi fiocchi.

Jack Wyte è morto, stecchito, andato ma ben presente sulla terra. Lui è il nostro detective fantasma e ha un incarico da portare a termine e questo prevede il doversi confrontare con una investigatrice britannica che veste in modo imbarazzante e parla ancora peggio.
Cosa è successo? Presto detto, l’omicidio di una tenera famigliola mette tutti sul chi va là ma questa non è un’indagine normale, perchè eventi soprannaturali ne fanno parte e Jamaica Kingstone detective inspector per servirci, il fu Jack Wyte a la dolce Dare formeranno un trio alquanto strambo che vuole a tutti i costi scoprirne le cause e il colpevole.

Romanzo ricco di azione e con molteplici personaggi è tutto ciò che mi aspettavo. Una lettura coinvolgente con personaggi sui generis e descritti benissimo che si collocano sulle scene con entrate ad effetto.
Scritto in paragrafi alternati, dove l’autrice ci mostra eventi e collegamenti, è però il secondo volume di una, forse, trilogia. Peccato però che sulla copertina venga descritto come primo libro dell’autrice, eh si perchè Vanessa Riley è in realtà Susanna Raule e ne Il club dei cantanti morti si fa proprio la conoscenza di Wyte.
Non ho avuto particolari problemi con la lettura ma i molti richiami alla morte di Wyte mi hanno messo una curisità enorme e sicuramente andrò a recuperare il volume precedente.

Detto questo il libro mi è piaciuto tanto, l’ho trovato ben scritto e coinvolgente. Belli i personaggi, tutti nessuno escluso, e il fatto che l’autrice mescoli così bene le varie situazioni fino ad arrivare ad un punto di incontro è sicuramente notevole.

Nuova autrice per me e primo bella lettura dell’anno.
speriamo si continui così.

Chicca

grafica a cura Le mie ossessioni librose

4 Risposte a “Tu leggi? Io scelgo! #62 – Il detective fantasma”

  1. Felice che ti é piaciuto, soprattutto la scrittura secondo me l’autrice é molto brava anche a rendere i temi weird. Ho il libreria il primo volume ancora da leggere spero di farlo a breve.

  2. Ad un primo impatto non mi stava ispirando. Poi ho riletto un paio di volte la tua recensione, troppi antidolorifici ancora per restare concentrata, e sembra invece un libro adatto a proseguire la mia convalescenza!

  3. Peccato so quant’è brutto scoprire solo dopo che il libro che stai leggendo non è il primo della serie ma per fortuna sei riuscita a leggerlo senza troppi disagi. Il mix di personaggi sembra esplosivo e mi incuriosisce tantissimo

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