Review Party – Come disinnamorarsi perdutamente

Review Party – Come disinnamorarsi perdutamente

Buongiorno Lettori,
bentrovati, eccomi oggi con la recensione di un romanzo che ho letto in anteprima e di cui ringrazio la CE Mondadori per la copia e il Blog I miei sogni tra le pagine per l’organizzazione.

Come sempre la nostra bravissima Grafica si è occupata del banner che trovate qui sopra e su nostri canali social: Dolci del blog Le mie ossessioni librose.
Ma veniamo a noi!
Pronti?

Come disinnamorarsi perdutamente
di Jana Casale

Descrizione
Ogni volta che si guarda allo specchio, Joy riesce a vedere solo la pancia che sporge dai jeans. È abbonata ai ragazzi sbagliati e inizia a rendersi conto che forse non è mai stata realmente innamorata e che no, non è vero che sta bene da sola. Annie, invece, ha una relazione stabile con Jason, che però non sembra metterci lo stesso impegno. È circondata da amiche che si sposano e fanno figli, mentre il suo ragazzo è sempre più distratto e assente. Spesso sparisce, senza farsi vivo neanche con un messaggio, quando a lei basterebbe una faccina sorridente. Quando, per abbattere le spese dell’appartamento che condividono, decidono di affittare una stanza a un coetaneo, la vita di una di loro cambia. Joy infatti si innamora perdutamente di Theo, un ragazzo carino, gentile e sensibile con cui passa ore a chiacchierare e serate sul divano a guardare film, che la convince a fare dispetti ai vicini rumorosi e che inizia a chiamarla con un nomignolo affettuoso. Anche se tra di loro non accade mai niente, Joy continua a sperare che prima o poi l’amicizia diventi qualcosa di più, ed è disposta a tutto: lo aspetta sveglia, cucina per lui, gli fa il bucato, pulisce al posto suo, si accontenta della sua semplice compagnia, costruendo con le sue stesse mani una pericolosa trappola emotiva. Finché una sera Theo porta a casa Celine, una fidanzata di cui non aveva mai fatto parola e per di più bellissima… Con ironia e sensibilità, Jana Casale racconta la storia di tre giovani donne che devono fare i conti con le proprie insicurezze e che impareranno una delle lezioni più importanti della vita: mai permettere a una relazione di far passare l’amore per se stesse al secondo posto.

Recensione
Joy, Annie, Celine. Tre donne così diverse tra loro ma allo stesso tempo così terribilmente simili.
Sono loro le protagoniste di una storia comune, tristemente nota a molti e soprattutto terribile nella sua verità.
Uno spietato ritratto delle trentenni moderne.
Ma sarà davvero così?
Perchè io sono senza parole davvero e non perchè fondamentalmente il libro non è riuscito a toccarmi il cuore, ma perchè sono spaventata dalla descrizione che ne fa l’autrice.

Joy non ama il suo corpo, non si piace, odia la sua pancia ma ama il suo nuovo coinquilino Theo.
Annie, vive con Joy e Theo, e ha una relazione stabile con Jason, che non è di certo il migliore dei fidanzati e anche lei non è felice di se stessa, di cosa è diventata e di come si comporta per piacere al suo uomo.
E poi c’è Celine, bellissima e ammirata da tutti è la ragazza di Theo. La sua bellezza la sconvolge, alle volte la odia perchè le causa solo dolore.
Tre donne che non si amano e che incentrano, purtroppo, la loro vita attorno agli uomini e non fanno nulla per cambiare la situazione.

Un romanzo critico che scorre lento e dove la noia dilaga, mi dispiace tantissimo essere a mia volta spietata con queste tre donne ma io in loro non mi ci ritrovo, i miei 30 anni sono stati ben diversi, così come i 20. Tutte loro sono a mio parere intrappolate in un guscio adolescenziale che tarda a trasformarsi in maturità. Gli uomini presenti non ci fanno di certo una bella figura, ma mi rifiuto di credere che questo sia lo specchio della realtà. Non voglio pensare che per sentirsi realizzata una donna debba necessariamente avere una relazione di qualsiasi tipo fino a sentirsi intrappolata.

Jana Casale aveva tanto materiale interessante per tirare fuori una storia godibile ma non le riesce bene perchè si sofferma troppo su particolari inutili che stancano il lettore e non danno sprint ad una storia che ne avrebbe invece davvero bisogno.

Sono dell’avviso che la verità stia nel mezzo e che per una trentenne così descritta ce ne sia un’altra che invece ha quella grinta necessaria per vivere un’esistenza più che soddisfacente senza alcuna necessità di impelagarsi in una relazione gravosa e deleteria di cui evidentemente non ha bisogno.

Chicca

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