Luna park assassino

Cari Lettori bentrovati,
come procede la vostra settimana?
Nel giorno di San Valentino voglio andare controcorrente parlandovi di un racconto lungo, un giallo scritto dalla bravissima Cristina Biolcati che ancora una volta si è dimostrata un’autrice di talento.

Grazie a Cristina e alla Delos Digital per la copia.

Descrizione
Un luna park. Voci allegre, risate, tanti bambini.
Bianca Damiani, ispettrice di polizia, si trova là insieme alla nipotina, Rebecca, per trascorrere una serata spensierata. Tutto sembra andare per il meglio, ma la ruota panoramica dove hanno preso posto per un giro si ferma all’improvviso e Bianca corre in soccorso di una ragazza dai capelli rossi rimasta priva di sensi.
Ma è davvero così?
No che non lo è. Quella che sembra soltanto una giovane donna in difficoltà, in realtà è la terza vittima di un assassino. Si chiamava Lucrezia Angi e aveva appena ventiquattro anni.
Ma neppure la presenza di Bianca al luna park è casuale. La sua è una corsa contro il tempo per fermare la mano assassina che ha innescato una spirale di crudeltà mossa dal più antico dei moventi.
Ma quand’è che tutto ha avuto inizio?
Bisogna tornare all’origine per capire e Bianca lo sa: dovrà individuare il momento preciso in cui il primo sangue è stato versato, per trovare la chiave di quei delitti e fermare l’omicida.

Recensione
Da sempre i luna park sono luoghi di risate e allegria, di divertimento e qualche volta di sfida, ma purtroppo come avrete intuito dal titolo il dramma è dientro l’angolo, perchè ben presto la gioia si trasforma in dolore e il luna park diventa un teatro dell’orrore con la morte di ben tre donne.
L’ispettore Bianca Damiani, presente sul posto nel momento del terzo omicidio, inizia ad indagare andando a ritroso nella vita delle vittime assieme alla sua squadra.

Come ci si aspetta da una racconto lungo la storia è sicuramente molto veloce ma non per questo meno appassionante perchè l’autrice oltre a coinvolgere il lettore nella ricerca dell’assassino ci porta a scoprire la vita della protagonista.
Bianca è una donna acuta e forte, ferma nelle sue decisioni che non sempre sono corrette; il rapporto conflittuale con la sua gemella, l’affetto che la lega alla nipote, la sua famiglia allargata fatta di colleghi che come mastini accerchiano la preda.
I personaggi che ruotano attorno alla Damiani infatti sono molti e quelli che più ho apprezzato sono proprio i suoi sottoposti. Non è la prima volta che leggendo uno scritto della Biolcati io venga affascinata dai comprimari dei suoi protagonisti che a mio parere sono sempre descritti e rappresentati perfettamente.

Bianca invece mi è piaciuta meno, l’ho trovata un po’ egoista, troppo presa dalla sua indagine che la porta a commettere una leggerezza che poteva essere fatale, forse questo suo suo modo di fare è legato all’ambiente che la circonda e a ciò che la vita le ha riservato e chissà che dopo ciò che accade tra queste pagine la verità non le abbia aperto gli occhi.

E adesso spero davvero di leggere un romanco lungo di Cristina, perchè lei è davvero brava.

Chicca

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