Si può fare!

Si può fare! Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso
di Isabella Di Leo

Buona domenica mie cari Lettori,
termina con la recensione di oggi l’evento dedicato alla bellissina Graphic Novel d Isabella Di Leo, Si può fare! un vero omaggio alla bravura di Gene Wilder e Mel Brooks.
Nei giorni scorsi vi abbiamo accompagnato con vari approfondimenti sui vari temi legati al mito di Frankenstein che ben oltre 200 anni dopo fa ancora parlare di se.
Questo è il potere dei libri, questa è la forza della fantasia che accomuna ognuno di noi.
Spero che ci abbiate seguito in tanti e che le nostre parole vi abbiano incuriosito.
Ringrazio nuovamente la CE BeccoGiallo per la copia digitale del libro e le mie compagne di viaggio che hanno scritto dei bellissimi resoconti.

grafica a cura de Le mie ossessioni librose

Descrizione
Per molti di noi “Frankenstein Junior” è un film di culto. Per Mel e Gene è stato qualcosa di più. Tutto è cominciato da un’idea di Gene. “Raccontiamo la storia del nipote del barone Frankenstein.” Poi lui e Mel hanno scritto la sceneggiatura. Un lavoro febbrile, fatto di intuizioni, angoscia, litigi e riappacificazioni. Ma entrambi hanno sempre avuto la sensazione che quella sarebbe stata la volta buona. Gene, per smettere di interpretare ruoli secondari. Mel, per evitare il solito fiasco al botteghino. Hanno creduto in quel sogno per ore, giorni e settimane. E questo tipo di follia non li ha mai abbandonati. Così, alla fine, la realizzazione di quello che per molti di noi è un capolavoro, per Mel e Gene ha coinciso con la nascita di una grande (mostruosa) amicizia. Questa è la loro storia.

Recensione
La prima volta che ho visto Gene Wilder in tv è stato con Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, ho adorato quel film e ancora adesso, a distanza di anni, lo preferisco alla versione di Tim Burton, forse ci sono più affezionata, forse Gene Wilder aveva semplicemente il volto adatto alla storia, fatto sta che con quella sua interpretazione per me ha fatto centro.
Ritrovarlo in questo libro è stato di grande effetto perchè leggere della sua vita, della sua amicizia con Mel Brooks in chiave romanzata è stato oltremodo appassionante.

Le tavole, che spiccano grazie ai colori sul giallo paglierino sono davvero curate e ben fatte, i dialoghi sono al contempo divertenti, ironici ma anche intrisi di malinconia e di umanità.
La Di Leo ci mostra tutti gli aspetti dei due uomini, da una parte Gene che vuole sfondare come attore, la sua vita privata molto travagliata, i flop e le idee, dall’altra Mel con quel suo carattere tutto matto ma che in alcuni momenti è preda dello sconforto, lui però a differenza di Wilder ha una vita familiare meno difficile e il suo rapporto con la moglie è un elemento cruciale della sua esistenza.

Il loro sodalizio è raccontato attraverso gli anni, passato e presente vengono alternati, un presente però che si riferisce proprio al momento in cui ha avuto vita il loro film Young Frankenstein, che con la sua iconica frase da il titolo a questa Graphic Novel.
Le pagine scorrono veloci, ho trovato nella storia tratteggiata dall’autrice, e soprattutto nella sua introduzione, tutto l’amore verso questo due uomini, verso il loro lavoro in generale sfociato un un’appassionante tribiuto che personalmente mi cionvolta molto.

Ancora una volta ho avuto la conferma che questa la casa editrice BeccoGiallo ha nel suo catalogo dei veri gioielli e sono sicura che vi palerò ancora di tutti loro.

Buona lettura
Chicca

10 Risposte a “Si può fare!”

  1. Questo per me è stato il primo fumetto “per grandi” che ho letto e mi è piaciuto tantissimo.
    Ho apprezzato molto conoscere il lato umano di Gene Wilder e Mel Brooks

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