Review Tour – L’oscurità profana

Review Tour – L’oscurità profana

Cari Lettori,
ci siamo, il viaggio si è concluso, è stato lungo, è stato epico ed è finito alla maniera perfetta alla quale ci ha abituati Morgan.
Il maledetto Morgan, il sadico Morgan, il grandissimo Morgan.
Come saprete ho avuto delle compagne di viaggio con le quali mi sono confrontata e confortata visto quanto abbiamo letto, ma non voglio perdermi in chiacchiere. Ecco a voi il mio pensiero.

grafica a cura Le mie ossessioni librose

Autore: Richard K. Morgan
Titolo: L’oscurità profana
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2022
Pagine: 816
Serie: Cosa resta degli eroi Vol.3

Trama:
IL VIAGGIO FINISCE QUI.
Tutto ciò che ha alimentato e tormentato la disperazione di Ringil, la solitudine di Archeth, l’animo diviso e in esilio di Egar, tutti gli inganni e le battaglie e i sortilegi, tutto il coraggio, la delusione e la dedizione segreta, li ha anche forgiati e affilati come altrettante armi, e adesso ognuno di loro dovrà decidere se puntarle contro se stesso o il mondo.
In un crescendo folle di pathos, orrore e commozione, la trilogia di Richard K. Morgan conosce la sua epica conclusione, tra isole nebbiose e pianure guastate dal veleno, città sospese sull’acqua e nere scogliere stregate, rivolte e arrembaggi, mentre il tempo stesso si accartoccia come una pergamena nel fuoco, gli dei parlano attraverso i morti e l’amore e l’amicizia possono strapparci dal baratro o precipitarci nell’abisso. Perché nessuno è il mostro della propria storia, ma tutti possiamo esserlo in quella altrui, e passato e futuro si parlano e sorridono nello stesso specchio oscuro.
Il viaggio finisce qui. Come tutti i viaggi.
Nel buio.

Recensione L’acciaio sopravvive #1
Recensione Il gelo comanda #2

Recensione
Cosa resta degli eroi?
Morgan ci impiega ben 816 pagine per raccontarcelo e lo fa alla sua maniera, brutale, sincera, diretta e cattiva.
Il viaggio finale che intraprendono Archet, Ringil e Egar è un percorso tortuoso e irto, segnato da poteri enormi che in qualche modo li conducono verso un epilogo che lascia basiti e stupefatti.

La bravura di questo autore sta proprio nell’aver saputo tessere una trama che lega inesorabilmente i tre libri, i richiami sono tantissimi e i personaggi nuovi e vecchi tutti degni di nota.
Cosa succede in questo terzo volume?
Quello che un po’ mi aspettavo, anche se non è stato facile accettarlo.
Mi sono fatta una promessa, non dire nulla di ciò che accade nella mia recensione perchè gli eventi oltre ad essere tanti, hanno necessità di essere assorbiti dal lettore gradualmente.

Anche in questo volume Ringil resta il mio personaggio preferito in assoluto, lui è l’unico artefice del suo destino e così come Archet ed Egar va incontro al nemico a testa alta.
Ci sono stati momenti in cui ho avuto una seria difficoltà a proseguire, prima di tutto per la complessità della storia e per il gran numero di personaggi dai nomi impronunciabili e in secondo luogo per qualcosa che mi ha lasciata letteralmente traumatizzata. Consiglio una scorta di fazzoletti e camomilla per i cuori fragili.

Sappiate che, e ve lo do come consiglio, non dovete affezionarvi ai personaggi perchè ci lascerete il cuore e le lacrime.
Cosa è stata per me questa trilogia? Sicuramente una lettura travagliata ma allo stesso tempo intensa, una vera sfida che sono contenta di aver vinto.

Chicca

4 Risposte a “Review Tour – L’oscurità profana”

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